Stemma
Secondo la tradizione araldica ecclesiastica cattolica, lo stemma di un vescovo è tradizionalmente composto da:
• uno scudo che può avere varie forme (sempre riconducibile all'aspetto di uno scudo araldico) e che contiene simbolismi tratti da ideali personali, tradizioni familiari, o riferimenti al proprio nome, all'ambiente di vita o ad altro;
• una croce astile a due bracci trasversali, in oro, posta in palo, ovvero verticalmente dietro lo scudo;
• un cartiglio inferiore che riporta il motto, solitamente scritto in nero. Nel nostro caso è stato scelto uno scudo in stile gotico, classico e spesso utilizzato nell'araldica ecclesiastica, nonché una croce dorata a forma di quadrifoglio, decorata con cinque pietre rosse che ricordano le cinque Piaghe di Cristo.
Interpretazione dello stemma
Lo stemma è composto da due campi sulla sua sommità contenenti una stella d'oro (7) e la corona dei re croati, e da una zona centrale dello stemma dove si trova una nave con un monogramma XP.
I due campi blu che si allargano a destra e a sinistra sono il simbolo dell'incorruttibilità del firmamento celeste, nonché simbolo degli ideali che salgono verso l'alto, e rappresentano il distacco dai valori terreni e l'ascesa dell'anima verso Dio. Nel campo centrale c'è una nave con bandierine croate che naviga su onde tempestose. La nave simboleggia la Chiesa, che si trova in tempi di tempesta, e che è governata da Gesù Cristo. Il monogramma di Cristo (XP: lettere greche hi e ro, prime lettere del nome di Cristo, in greco Χριστός) campeggia anzitutto sulla vela della nave per indicare il posto centrale di Cristo nella Chiesa che Egli guida e governa in tempi storici burrascosi.
Nel campo in alto a sinistra (dal punto di vista araldico, a destra) c'è una stella che simboleggia la Beata Vergine Maria, la Madre di Gesù e nostra Madre spirituale, chiamata anche Stella del mattino, mentre nel campo a destra (dal punto di vista araldico, a sinistra) la corona dei re croati, che ricorda Tomislavgrad, dove fu incoronato il primo re croato Tomislav e dove è nato il vescovo Kutleša.
U tebe se, Gospodine, uzdam! (In te, Signore, confido!) (Sal 31:15)
Le parole del motto episcopale di mons. Kutleša sono tratte dal Salmo 31. Nell'affrontare i compiti e i pericoli della vita, l'uomo deve avere sostegni su cui possa contare, un rifugio presso il quale possa rifugiarsi, affinché l'angoscia non lo intorpidisca, bensì perseveri nonostante le prove, sperando di raggiungere il suo obiettivo. Tale rifugio è il Signore che dirige gli eventi storici in cui si trova la sua Nave, che Egli guida con sicurezza verso la sua meta.
Il motto esprime anche la grande fiducia del vescovo Kutleša nella provvidenza e nella sapienza di Dio. Va notato che lo stesso motto fu scelto dal beato cardinale martire Alojzije Stepinac, che il nuovo vescovo venera in modo speciale e al quale si raccomanda nelle sue preghiere.